Se penso che con domani si concludono tutte le festività invernali mi assale molta tristezza. Ho girato così tanto per acquistare nuovi ornamenti per la casa, per la tavola, per l'albero, per i regali. per la spesa......sono perfino andata all'estero, facendo un'indigestione di neve inverosimile, per assaporare un po' piu' di atmosfera natalizia. E poi? E poi ecco che in poco tempo finisce tutto e si ricomincia col tirare fuori scatole e scatoloni per riporre albero, puntale, palle, campane, luci a non finire, addobbi floreali per dentro e fuori casa, candele, portacandele e cosi' via. Ma quante cose abbiamo accumulato negli anni? Noi tantissime, voi non so. Si perché io sono una patita del Natale, ma il mio uomo non é certo da meno. A volte - o meglio, spesso - capita che sono io che devo frenarlo nelle spese, perché lui comprerebbe di tutto, purché "faccia Natale". Io invece ogni anno - intenzionata a fare dei buoni biscottini natalizi, compro le formine per i biscotti: una volta ad alberello, un'altra a pupazzo di neve, un'altra ad angioletto, un'altra a campana e chi più ne ha più ne metta. E come va a finire? Che sistematicamente non le uso ("figurati con tutti i dolci che ci sono in giro, ci manca pure che fai i dolcetti con le formine"), non mi ricordo dove le metto e l'anno seguente, immancabilmente le ricompro, ma non faccio come al solito i biscotti. Ma sono sana di mente per voi? Io dico di no.Tornando agli scatoloni, i nostri diventano sempre più gonfi, ma per carità, guai a lanciare l'idea di scartare qualcosa! Non so quanti alberi avremo, di tutte le dimensioni, ma perché darli via? Non si sa mai: magari una vincita e ci scappa una casetta in campagna, oppure un anno si passa il Natale nella casa estiva (mai successo giuro), oppure al figlio piacerà un giorno avere l'albero di quando era bambino (ma quando mai!) e insomma finisce sempre che accumuliamo tante cose e non scartiamo mai niente. Anche perché, diciamocelo francamente, ma sta roba come fa a rovinarsi o consumarsi se vive si e no un mese all'anno? (Ma perché siamo così attaccati a certi oggetti?). E allora rincarta, metti il cellophane scrivi sopra la scatola degli oggetti nuovi cosa contiene, altrimenti l'anno prossimo son dolori e mestamente se ne vanno via un paio di giorni per risistemare tutto. Così tolto l'alberone, il salone ti sembra immenso, già perché sono spariti anche tutti i regali che c'erano sotto (o meglio quasi tutti, ci sono sempre quelli dei soliti ritardatari cui devi fare il servizio a domicilio), la casa ti sembra vuota, pare che manchi qualcuno della famiglia. Le uniche cose che rimangono (almeno in casa nostra) sono i panettoni e i pandoro. Io con i miei noti problemi di linea li ho appena odorati quest'anno. Ma come faccio se non li mangia nessuno? Non garantisco d'essere ancora così determinata per tanto tempo. Eh si perché io li adoro e mi tufferei in un'enorme tazzotta (tipo piccola piscina) colma di caffellatte a bearmi con grosse fette di panettone (senza canditi lo preferisco) e pandoro. Dico sempre che questo sarà il mio ultimo desiderio prima di morire. Spero d'avere il tempo d'esprimerlo, ma soprattutto d'esaudirlo.
Vabbé torniamo al fatto di riporre gli oggetti. Quest'anno - oltre tutti quelli comprati - ce ne sono 2 handmade, si fatti proprio da me. Niente di che, cosa pensate, però nel bailamme delle cose da riporre ci saranno anche i 2 primi cuoricini della mia vita, che vi mostro
Come potete ben vedere care amiche, non sono esenti da difetti, ma per me sono stati un grande successo (io mi accontento di poco, dice che così facendo si gode, boh, vedremo)
Altro bel problemino sarà metter vie le ortensie del mio giardino, fatte essiccare e poi dorate. Queste ortensie sono diventate ormai di una delicatezza unica, come le tocchi si stacca qualche petalo e mi dispiace proprio tanto, perché oltre che belle erano enormi e di grande effetto, specialmente unite ad altri arbusti. Non sono venute proprio fedeli, ma le posto per darvi un'idea
Così penseremo anche ad un idoneo imballaggio per le ortensie, ma rimane il fatto che il Natale si porta via una bella fetta di quella parte di noi che rimane perennemente bambina: il famoso fanciullino. Eh si, hai voglia a negare, c'é in tutti. Solo che ad alcuni piace tenerlo ben nascosto e alle strampalate come la sottoscritta piace metterlo spesso in mostra. Ma che male c'é ad entusiasmarsi anche per poco, magari per due cuoricini banali e pieni di difetti, a dire due cavolate in compagnia e magari ad asciugarsi una lacrima perché dovremo attendere fino al prossimo dicembre per ritirar fuori gli scatoloni e ricominciare tutto da capo?
Non c'é niente di male, tranquille e passate una buona serata
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