Lettori fissi

mercoledì 28 settembre 2011

A CASA MIA OGGI.............POLLO!

Vi aspettavate una bella ricettina succulenta? Spiacente, ma non é così. Anche a me piacerebbe poter cucinare un bel pollo ruspante, di quelli che una volta razzolavano in campagna da mia nonna, con quel buon sapore che oggi é solo un lontano ricordo, ma oggigiorno é sempre più difficile, a meno che non si abiti in campagna o si abbiano parenti/amici che vi vivano e che ancora allevino questi simpatici animali.


Vabbé, e allora di che pollo si parla? Ma del polletto di lella http://creareperhobby.blogspot.com/ 
che cortese come sempre mi ha dato la possibilità di usare il suo tutorial. E' un piccolo lavoro, ma io devo esercitarmi sempre più e quindi ogni cosa nuova mi va bene. Anzi, vi invito a suggerirmi dei nuovi lavori, forti della vostra esperienza. 
Grazie Lella e grazie a voi che mi leggete.






martedì 27 settembre 2011

MA CHI L'HA DETTO CHE "GUFARE" PORTA MALE?

Io vi avevo avvertito che questo era il periodo della cucina e così ieri, dopo la pausa per il Sal della scatola di Lella, ho ripreso l'ago e ho cominciato a ......................"gufare".

E si, ho gufato fino ad oggi pomeriggio (non ininterrottamente é ovvio), e contrariamente al significato che si dà a questo verbo, io posso dire che a me "gufare" - almeno oggi - ha portato bene. Infatti le due creazioni terminate mi sembrano carine e per questo forse .........guferò ancora.



























sabato 24 settembre 2011

I "NEGOZIETTI" DI MIA SORELLA


Buondì mie care, oggi sono più che mattiniera, infatti sono in piedi da prima delle 5! No, non devo partire, MAGARI,  ma si sono ripresentati improvvisamente i disturbi di questa estate e così sono stata costretta ad alzarmi. 

Alle 5 che si può fare per non disturbare famiglia (che dorme beatamente, mentre io potrei anche crepare, sigh!) e vicini?  Ho pensato che non era il caso di seguitare la lettura di un libro (non ero concentrata sufficientemente e dopo due pagine dovevo ritornare indietro e ricominciare), forse potevo fare un cruciverba, o rivedere per la centesima volte riviste di ricamo e cucito, ma poi mi sono ricordata che dovevo ancora sistemare cronologicamente delle foto che ho sul desktop e così ho aperto il pc per provvedere. Mamma mia quanteeeeeee!! Eh si, è proprio vero, io scatto foto a iosa: insetti, fiori, sassi, persone sconosciute, insomma ho lo scatto facile e quindi spesso le mie foto non sono a fuoco. Così ho fatto prima una cernita di quelle da cestinare e poi le ho suddivise per “argomenti”. 

Tra gli “argomenti” esiste anche quello dei “Negozietti”. Dovete sapere che da quando mia sorella ha il “disturbo” ossessivo dello shabby/country praticamente io giro sempre con la digitale in borsa. Lei mi telefona perché come al solito ha scovato qualche nuovo negozio ed io il sabato la raggiungo co ‘sta macchinetta sempre dietro, perché quello che non può comprare vuole provare a rifarlo lei (ma quando dico io?) o chiede addirittura a me di rifarlo (allora sta fresca!!!). A volte troviamo negozianti gentilissimi che ci permettono di fotografare, altre ne troviamo di più rigidi che assolutamente non ce lo consentono. Quindi, quando è possibile, mi fa fotografare principalmente tende, poi tavole apparecchiate, accessori per la cucina o mobili e mobiletti che le/ci piacerebbe acquistare ma che non acquistiamo sia per i prezzi assurdi, sia perché non abbiamo spazio (in questo caso io), sia perché mal si accostano a mobili preesistenti.
Così la maggior parte delle volte io torno a casa con un mare di fotografie e qualche stupidaggine acquistata più per cortesia che per necessità, mentre lei trova sempre qualcosa che le “serve”………
Ora dopo questo lungo preambolo, se non vi dispiace, vi mostro una prima parte delle foto di questi negozi – quelle meno peggio -  e qualche oggetto acquistato da mia sorella. Alla prossima.













venerdì 23 settembre 2011

Scatola rivestita di stoffa

Girando in rete, sono capitata sul blog di lella, creareperhobby.blogspot.com
ed ho letto che stava per cominciare un sal per rivestire una scatola di stoffa.  L'ho contattata subito e mi sono prenotata. Devo ringraziarla ancora una volta perché non avendo con me tutti "i ferri del mestiere" (sono ancora fuori casa), ha pazientato finché me li procurassi. Una volta pronta, mi ha mandato le varie tappe per eseguire il lavoro. Ovviamente lei già mi ha segnalato qualche difettuccio (ma in parte non sono dipesi da me, in quanto non sono riuscita a trovare da nessuna parte la rotella dentellata e quindi la stoffa un pochino si sfilacciava) ma tutto sommato io sono piuttosto soddisfatta. Poi essendomi avanzata un po' di stoffa, ho deciso di farne  un mezzo busto a puntaspilli. Ed ecco scatola e puntaspilli:





mercoledì 21 settembre 2011

LA MIA "BIMBETTA"

Questa mattina dopo tanto, finalmente mi sono svegliata sentendo quell'aria piacevolmente frizzantina che in genere avverto quando sta per arrivare l'autunno. Ho avuto subito la sensazione  che un golfino o addirittura una vestaglia, seppur leggera, non mi sarebbero dispiaciuti. Però, siccome appena apro gli occhi sono come i lattanti, devo prendere immediatamente la poppata, sono scesa ugualmente in cucina, con qualche brividino di freddo, e mi sono preparata l'irrinunciabile colazione.
Qualcuna diceva "Toglietemi tutto ma non il mio Breil"? Beh io dico "TOGLIETEMI TUTTO MA NON LA COLAZIONE". Così sorseggiando il mio quasi caffellatte (o quasi latte macchiato) e sgranocchiando una fetta biscottata, guardavo fuori dalla finestra ed improvvisamente realizzavo quanto erano cresciute tutte le piante in giardino. Una foresta! Eh no, proprio no. Il giardino non é per niente grande e 'ste piante così cresciute lo facevano sembrare ancora più piccolo. Colpa mia mi sono detta, quest'anno l'ho trascurato e si vede. Ma non stavo bene e certo il giardino non era il primo dei miei pensieri. Allora ho pensato che essendo l'aria più fresca, la mattinata potevo dedicarla a questi lavori. Mi sono preparata, ho preso i ferri del mestiere ed ho dato una bella ripulita, di quelle che fanno drizzare i capelli al mio uomo: lui ci parla con le piante e gli riappicicherebbe perfino le foglie quando cadono col vento, figuratevi quando ha visto quel po' po' di roba tagliata come si sarà sentito. Ma lui é uno che soffre in silenzio e non ha detto una parola, ma sicuramente m'avrà mandato qualche accidente (scherzo) perché quasi alla fine del lavoro non riuscivo più a raddrizzarmi per il dolore alla schiena (ernie discali mie care) per quanto tempo sono stata piegata. Tutta 'sta premessa per dire che ho fatto una sudata bestiale, tanto perché aveva rinfrescato, in compenso il giardino ora sembra più grande e luminoso! (Mamma mia che caldo che fa durante il giorno, mentre stasera c'era di nuovo un'arietta autunnale e abbastanza vento).
Dopo il giardinaggio mi sono riposata poco poco, ho preso un antidolorifico e dopo un po' mi sono ricordata che dovevo ancora sistemare delle cose che avevo comprato, ma soprattutto dovevo trovare un posto alla "bimbetta" che mi ha regalato mia sorella.
Dovete sapere che mia sorella recentemente é stata colpita da una grave malattia: la SHABBOCOUNTRYTE! Non se ne può piùùùùùùùùù! Per fortuna che lavora ed ha poco tempo disponibile, altrimenti starebbe sempre in giro a stanare negozi e negozietti che vendono questi articoli. Anche a me piacciono tantissimo ma io sono condizionata molto dall'arredamento che ho e quindi non posso osare più di tanto. Invece lei, che ha una grossa casa in campagna, non vi dico come la sta trasformando. Ad onor del vero devo riconoscere che é sia fortunata, sia brava a trovare posti che stanno facendo sconti, perché fa certi affarucci niente male e quando trova qualche nuovo negozio, mi telefona subito per accordarsi per andare insieme. Insomma ultimamente in un piccolo centro commerciale fuori Roma ha trovato un nuovo e grandissimo negozio che ha tante stanze ed in ognuna ha creato un ambiente diverso: la sala del the, la sala da pranzo, la sala da bagno, vari tipi di cucine, camere per bambini e per giovanette. In più ha tantissime tende sfiziosissime, cuscini, asciugamani, piatti, bicchieri, tovaglie, coperte, zerbini, insomma da starci una settimana se basta. In più c'era una promozione che prevedeva lo sconto del 30% e quindi lei ha fatto man bassa mentre io mi sono limitata a comprare una tenda per la casa al mare e qualche piccola sciocchezzuola. Tra le cose che aveva comprato c'era una "bimbetta"
di latta colorata di verde con accanto un secchiello, di cui si é subito innamorata e quindi l'ha presa per la sua cucina perché il colore ci azzeccava proprio. La pupa é un po' ingombrante, perché é proprio alta come una bimba di 2-3 anni, ma la sua cucina é molto grande e quindi...............




Qui é appena l'ha portata a casa e  mancano i fiori nel secchiello, ma con i fiori é ancora più bella.

Ma il problema quale é stato? Che dopo qualche giorno mi ha telefonato dicendomi di andarmi a prendere la mia "bimbetta" perché piangeva. Ho pensato che scherzasse perché io nella casa di Roma ho una cucina strettissima, c'entriamo a mala pena io e Sandro, figuriamoci se potevo metterci la sua pupazzetta. Invece la mattarella ne aveva comprata veramente un'altra con i colori della mia cucina. Io già mi vedevo intrupparla 50 volte al giorno e quindi non volevo prenderla, ma lei sembrava offesa. Siccome era molto ma molto bellina, forse più della sua, Sandro ha deciso di portarla al mare, anche se con la cucina del mare non c'entrava proprio niente, ma poi oggi prova qua, prova la, le  ha trovato lui stesso una collocazione. Devo dire che il risultato mi piace molto ed ora sono contentissima d'averla. Grazie Pat. Eccola





lunedì 19 settembre 2011

COSETTE DI CUCINA

Non ditemi che sono monotona ma io impazzisco per tutto ciò che riguarda la casa e la cucina in particolare. Così passato il periodo delle varie bestiole ora é il momento degli accessori da cucina, poi magari ci saranno altri tipi di creazioni , ma per adesso mi sfogo così. E allora voilà le ultime mie creature (come al solito lo zig-zag fa rabbrividire, ma quando le forme sono tondeggianti non mi viene proprio!!! C'é un segreto per farlo come si deve?). 
Scusate la qualità delle foto ma quando non uso la mia digitale  i risultati non sono dei migliori.

Dunque un altro asciughino con appliqué






poi un portapane o svuotatasche o portafrutta secca o porta quel che volete a quadrettoni bianchi e rossi, che fanno sempre allegria. In seguito penso che ci abbinerò delle presine, ma per il momento va bene così



Infine da Cucito creativo ho copiato questa presina a forma di tartaruga alla quale ho apportato delle piccolissime modifiche. Questa farà pendant con un altro asciughino già pubblicato. Simpatica no?




domenica 18 settembre 2011

UN PO' DI CUCINA

Visto che il consueto materiale di cucito e ricamo al momento scarseggia, ho pensato di fare un post culinario. Niente di che, solo una pasta estiva che ha avuto però molto successo, dei peperoni alla salentina e delle meringhette per la mia Giorgina che non poteva mangiare la torta del mio compleanno a causa della celiachia. Bene andiamo a cominciare, ma non aspettatevi dosi precise perché io o improvviso o faccio ad occhio, a meno che non copio una ricetta da giornali o internet.

Pasta: farfalle/fusilli/penne/ruote
mozzarelline di bufala
salmone affumicato
aneto
melone
pomodori ciliegini
mais
olive nere denocciolate
basilico

Lessare la pasta al dente, scolarla e farla raffreddare. Dopo aggiungerci le mozzarelline di bufala tagliate a tocchetti se sono troppo grosse, il salmone a striscioline, l'aneto, le olive nere, il mais, qualche pomodorino, un melone tagliato a cubetti o se avete lo scavino (io in campagna non l'avevo) a palline in modo che il piatto si presenta ancora meglio e delle foglie di basilico. Quindi aggiungete una macinata di pepe del buon olio e.v.o. date una girata, assaggiate come sta di sale, mettete in frigo e servite al momento opportuno. Nelle torride giornate trascorse, era uno dei pochi piatti che mangiavano volentieri in famiglia.


Ma nonostante il terribile caldo, l'uso del forno non mi ha spaventato e così anche quest'anno i miei, hanno rigustato con piacere i peperoni alla salentina:

6 Peperoni gialli e rossi
300 gr. pangrattato
18 pomodori rossi maturi
300 gr. olive nere snocciolate
un barattolo di carciofini sott'olio, qualche cetriolino e capperini
aglio, peperoncino, olio e.v.o., sale e prezzemolo

Unire il pangrattato con l'olio, le olive, i pomodori a pezzetti, l'aglio, i capperi, il prezzemolo, i carciofini a pezzetti, il sale e il peperoncino. Con questo composto, mentre il forno si scalda,  riempire i peperoni tagliati a metà, lavati e puliti da filamenti e semi. Metterli in una teglia, infornarli e farli cuocere da 30 a 40 minuti , a seconda del forno. Sono buonissimi anche freddi.




MERINGHE

2 albumi
160 gr. zucchero (meglio se a velo)
1/2 limone

Montare in una ciotola gli albumi insieme a qualche goccia di limone (per avere  una meringa lucida e senza alcun odore di uovo).

Le uova devono essere a temperatura ambiente: vanno separate molto attentamente, perche' anche una minima presenza di tuorlo tra gli albumi pregiudicherebbe la riuscita del dolce.
Aggiungere lo zucchero, la cui quantita' in genere è 80 gr. per uovo: va incorporato poco alla volta, fino ad esaurimento. Seguitare quindi a montare gli albumi fino a quando il composto appare bello sodo e lucido.

Travasarlo in una tasca da pasticciere dal beccuccio grande, oppure servirsi di due cucchiai e formare le meringhe su una placca precedentemente foderata con della carta da forno.

Quindi infornarle. Le meringhe non devono cuocere, bensì devono piu' che altro asciugarsi lentamente, essiccandosi e diventando vuote all'interno e candide all'esterno; per questo motivo, il forno deve essere bassissimo (dai 60 ai 100° al massimo) ed occorre un tempo piuttosto lungo (2-4 ore).

Durante la cottura, e' bene lasciare lo sportello del forno leggermente aperto: in questo modo l'umidita' si disperde e la meringa non resta molla all'interno; molti pasticcieri cuociono le meringhe lasciandole nel forno spento ma ancora caldo dal lavoro della giornata o addirittura con la sola lampada del forno accesa per tutta la notte.


venerdì 9 settembre 2011

ULTIMI LAVORETTI








Ciao a tutte! Eh lo so, non sono stata di parola. Infatti
avevo detto che avrei postato già dai giorni scorsi qualche  mio nuovo lavoro ed
invece………..Ma cosa volete, io sono peggio di Pasqualino Passaguai, ogni giorno
me ne capita una e così le mie giornate si riducono a poche ore.  Ma bando alle lagne e torniamo a bomba.












 






Mi vergogno a dirlo, ma….. sto ancora ultimando la famosa scatola de “I ricordi di Giulia” (ma ce la farò a dargliela per quando si sposerà? Ah ah ah ah ah, mamma Manu non mi odiare) ma ciò non mi ha impedito di pensare anche ad un’altra nipote che sabato scorso ha festeggiato il suo compleanno. Siccome è una delle tre nipoti che ho tenuto a battesimo,ci tenevo che le restasse un ricordo  – oltre il  vero regalo – della zia/madrina “creativa”. In verità già l’anno scorso le avevo personalizzato un ricettario (pressoché inguardabile per il ricamo, che comunque con grande faccia tosta posterò!) e quest’anno invece ho pensato di farle un album foto (visto che si lamenta sempre che con la digitale non ha più la possibilità di sfogliare gli album come una volta….ed ha ragione, secondo me) con un piccolo ricamo che dice “Io, mia zia e non solo”. All’interno ci ho inserito alcune mie foto un po’ pazze (mi piace fare la mattacchiona quando mi fotografano mentre detesto mettermi in posa), sia da sola, sia con lei e poi altre foto simpatiche con amici e famigliari più cari. Giorgia, che è rimasta sorpresa non poco, sia per la confezione (sulla carta c’era un bel coniglio bianco come il suo e tanti cuoricini e fiori) sia per l’album è stata felicissima di questa idea e mi ha ringraziato non so quante volte. Figuratevi io come mi sono sentita!!!!! Beh, fra poco vedrete l’album nella versione confezionata ed in quella scartata.
 
Dopo di ché mi sono dedicata a “dare corpo” ad un altro strofinaccio (v. i precedenti), questa volta con la testa da orsetto e poi ho cucito un asciughino che mi piace da morire!!!! Strano che io dica così di un mio lavoro, ma questo - a parte le terribili rifiniture della tazza  – mi ha proprio dato tanta soddisfazione. Qui c’è anche il contributo di mia sorella che ha fatto il pieghettato (infatti è perfetto!), ma il resto è tutta farina del mio sacco.



Visto che il post s’intitola “i miei ultimi lavori” c’inserisco di nuovo il simpatico porta mollette, anche questo un lavoro che mi ha impegnato ma di cui sono puttto sodsfatta.

Questo é il Ricettario