Lettori fissi

sabato 15 ottobre 2011

CHI MI DICE COME SI FA......................

Aiutatemi vi scongiuro. Ieri sono stata qui a Roma all'Hobby Show (se non ci siete venute sappiate che non vi siete perse niente di particolare) e a parte aver comprato qualche stoffina che cercavo da tempo ed il materiale per fare i gessetti profumati, l'unica consolazione é stata quella di assistere ad una velocissima, quanto simpatica dimostrazione per fare una stella di Natale in feltro davvero bella. Sembrava così facile che l'avrebbe potuta rifare anche un bambino ed invece stamattina facendo un tentativo con del cartoncino insieme a mia sorella (che ieri era con me), praticamente ci siamo incartate!

Io ora cerco di spiegarvi  l'inizio del fiore, se poi qualcuna gentilmente mi vorrà dire come fare il seguito avrà tutta la mia riconoscenza, perché quella stella era proprio bella una volta finita. Vi dico sin d'ora che non é quella il cui tutorial si vede su youtube. Dunque la signora ha preso un quadrato di feltro l'ha piegato a metà e l'ha tagliato al centro fino ad un certo punto. Quindi l'ha riportato nella precedente posizione e l'ha piegato di nuovo a metà ma nell'altro verso, tagliando sempre al centro come aveva fatto già prima. A questo punto sul quadrato si ottengono 4 tagli, ognuno al centro di ogni lato. Da qui in poi inizia la confusione. Infatti la signora era velocissima sia nel parlare sia nel fare, le persone erano molte, la visuale non era proprio buona e perciò seguirla era difficoltoso, ma comunque li per li sembrava facile. Dunque da questi 4 quadrati che si sono formati con i tagli, la dimostratrice ha ottenuto, piegandoli, 8 triangoli, dopo di che ha  cominciato a tagliare "il lato lungo" (sue testuali parole) dei primi 4 triangoli in una certa maniera e dopo ha tagliato in senso inverso l'altra parte dei triangoli. Beh a noi stamattina é uscito fuori un po' di tutto fuorché una stella di Natale. Ah, dimenticavo, questa operazione va ripetuta 3 volte ed ogni volta con un quadrato di 2 cm. più piccolo. Alla fine si mette qualcosa al centro e poi si stirano i petali con la .................... piastra per i capelli. Si avete letto bene, proprio con la piastra per i capelli.

Allora chi mi può dare qualche suggerimento? Grazie sin d'ora.

domenica 9 ottobre 2011

DEVO DARMI UNA CALMATA!

Già, mi sa tanto che devo darmi una calmata. Casa mia sta diventando una succursale dell’arca di Noé, mancano solo le bestie feroci ed i rettili e poi sono a posto. Infatti, in particolar modo oggi, riordinando le cose per poter tornare a Roma in settimana, mi sono resa conto di quante  bestioline ormai vivono con noi, occupando spazio vitale! Tra oche, papere, polli, conigli, gatti, topi, chiocciole, rane, gufi, tartarughe non so più dove mettere la roba e mio marito continuamente mi dice:”pensa se lo facessi io!”. Ed ha ragione, perché sono sicura che se fosse lui o Matteo ad occupare tutto questo spazio e a fare abbastanza spesso tanto disordine, io non lo tollererei, ma siccome ho l’alibi d’aver optato per un hobby casalingo, in un certo qual modo “pretendo” che mi sopportino  e oltre tutto ……….insisto! Già perché nonostante la premessa di questo post,  è nata un'altra ranocchia e pure un’altra gallina.

Entrambe le avevo viste su alcune riviste  già da un po’ e mi ero ripromessa di farle quanto prima. Così la rana - che sul giornale era una borsetta - l'ho trasformata in presina e poi come ho avuto a disposizione la stoffa che mi sembrava adatta, mi sono messa all’opera per l'altro animale. Ho avuto qualche problema nell’esecuzione perché credo che il giornale non abbia dato la giusta sequenza delle spiegazioni, o addirittura che ne abbia saltata una parte, ma alla fine facendo di testa mia ci sono riuscita ugualmente. Che ve ne pare? Ora però quest'ultimo animaletto avrà bisogno di compagnia,perché da sola non è di sicuro sufficiente, visto che si tratta  di
tovagliette


Questa é la rivista da cui l'ho copiata

sabato 8 ottobre 2011

AUTUNNO

Qui fino a due giorni fa erano ancora 30-32°, ma adesso il tempo é cambiato e l'aria, specialmente la mattina e la sera é diventata quasi fredda ed indugiare un po' nel letto anziché alzarsi presto come al solito per me é sempre più piacevole. Insomma io sto cominciando adesso a "sentire" l'autunno, stagione che insieme all'inverno io adoro, specialmente per gli splendidi colori che ci regala. Proprio per questo, voglio condividere con voi una foto trovata in internet, che secondo me identifica al meglio questa meravigliosa stagione e ne riassume le tinte più belle.

venerdì 7 ottobre 2011

PESCA E.........UNCINETTO!

Tra i suoi vari interessi, mio marito ha la passione per la pesca, passione che però io non condivido per niente: mi annoia mortalmente. Così in questi ultimi giorni di sole e mare calmo mi ha chiesto per l’ennesima volta se l’accompagnavo.

Istintivamente avrei risposto con un rifiuto, ma lui con me è sempre così disponibile che non me la sono sentita di dirgli ancora una volta  di no. Siccome va a pesca con una barchetta, ed io soffro il mare anche se é poco poco  increspato, ho cominciato a pensare a come poter ingannare il tempo e distrarmi: leggere? Non se ne parla, specialmente se c’è l’onda lunga; cucire? Neanche, mica potevo portarmi la macchina dietro; ricamare era un po’ come leggere e allora ho approfittato per esordire con l’uncinetto!
L’avevo detto che volevo provare a cimentarmi anche con questo strumentino e così prima d’”imbarcarmi” ho preso una piccola guida di maglia e uncinetto che avevo, ho cercato qualcosa di semplice, ho provato a memorizzare i facili giri (ma per sicurezza il libretto l’ho portato con me), ho preso del cotone da poco, un uncinetto e via. Così mentre Sandro aspettava che abboccassero i pesci io mi davo al crochet, avendo a mio favore  fortunatamente un mare piatto che quindi non  mi dava alcun fastidio.
Ad un certo punto ci siamo ritrovati ad esultare quasi contemporaneamente, lui perché aveva preso il suo primo pesciotto (tonno o lampuga? Boh, già non mi ricordo più) ed io perché cominciavo a veder “spuntare” la mia prima “rosetta a spirale semplice”. Non vi dico la mia gioia. Lo so, lo so, per chi sa lavorare all’uncinetto è una sciocchezza, ma per me in quel momento era il raggiungimento di un altro traguardo, così ho mollato la “rosetta a spirale semplice” e sentendomi ormai quasi brava, mi sono cimentata nella “rosetta a spirale”che è un pizzichino più difficile (per me, s’intende!) della precedente. Beh non ci crederete, alla fine ero grata a Sandro  di quell’uscita a pesca, perché mi aveva offerto la possibilità di confrontarmi anche con  l’uncinetto, cosa che rimandavo da anni. Naturalmente non saranno perfette queste due roselline (specialmente quella gialla è ancora da finire), ma io le ho volute immortalare come fossero un trofeo:
Rosetta a spirale semplice


mercoledì 5 ottobre 2011

MA MI SAPETE DIRE PERCHE'..............

Scusate, non so se é capitato anche a voi (ma mi pare proprio che a qualcuna sia successa la stessa cosa) ma sono un paio di giorni che quando rispondo ai commenti non si vede più l'iconcina con la mia foto, bensì un quadratino nero con dentro un triangolo con al centro un grosso punto esclamativo! Perché? Ho scritto anche a Fabrizio Castelli di BLOGGER, il quale mi ha risposto che ho modificato qualcosa nelle impostazioni: vi giuro che io non ho toccato niente! Capirai, già ci capisco ben poco col blog, figuriamoci se vado a fare modifiche o altro senza consultare gli esperti. Chi mi aiuta????? Grazie.

lunedì 3 ottobre 2011

PERCHE' CHIAMARLO COSI'?


Beh, a dire il vero, era da un po’ che avevo adocchiato quel miciotto: si, mi piaceva proprio quel gatto, aveva un aspetto simpatico, e poi un’aria da bonaccione quasi spaventato. Spesso quando “giravo” me lo ritrovavo davanti, stava un po' ovunque e sembrava quasi che mi chiedesse asilo. Ma non so perché, io temporeggiavo. Poi venerdì sera (o forse più precisamente notte) in un baleno ho deciso: voglio quel morbidone di gatto! E allora gatto sia: così adesso, anch’io ho un bel gattone, al quale naturalmente ho dato un nome ……… un nome un po’ strampalato, perché più che ad un gatto fa pensare ad un buon vino, ma se l’ho chiamato VERDICCHIO un motivo ci sarà! Scopritelo allora!






 Il modello l'ho preso da un blog francese di cui ora non mi sovviene il nome, ma lo rintraccerò sicuramente.