Lettori fissi

giovedì 26 maggio 2011

Il mio Blog é CO2 neutral

Sul blog "Cuore Antico" ho trovato questo utile avviso che ho deciso subito di condividere con voi. Dunque, é molto semplice, ogni blog che aderirà all'iniziativa, avrà un proprio albero piantato e ciò potrà avvenire mettendo soltanto il banner dell'iniziativa nel nostro blog. Poi si clicca sul banner e si entra direttamente nel sito e li si trovano altre indicazioni.

martedì 24 maggio 2011

NUVOLE SCURE NEL MIO CUORE

 
Ciao a tutte,
devo confessarvi che ci ho pensato un po’ prima di scrivere questo post, ma poi ho ritenuto che potesse farmi bene.
Ultimamente sono un po’ moscetta e forse qualcuna di voi si è accorta che  non posto  più niente sul blog da giorni. Ho anche  dei lavori avviati sia di punto croce, sia di cucito creativo, ma per una ragione o per l’altra rimando continuamente.
Una cosa importantissima che devo fare innanzi tutto è quella di scusarmi con Rosa e Morena perché non ho mostrato i loro premi straordinari, ma la mia idea era di presentarli accanto a certi miei acquisti con i quali li vedevo accostati benissimo. Poi invece è successo anche a me -  come del resto  a tante altre di voi, che mi sono ritrovata perfino a confortare –  che qualcuna abbia risposto male ad una mia richiesta e che addirittura un’altra mi abbia preso in giro non proprio educatamente. Io sono la prima a riconoscere tutti  i miei limiti e soprattutto per questo ho ritenuto opportuno creare un mio blog, credendo di avere al momento del bisogno l’aiuto da parte di chi aveva più esperienza di me. Sarà che io mi sono sempre comportata così, soprattutto nell’ambito professionale, che non riesco a ragionare diversamente. I miei lavori (che anche se sembrano carini vi dico per la centesima volta hanno tantissimi difetti) non nascono per essere venduti, ma sono solo una vecchia passione tenuta per anni ed anni accantonata per mancanza di tempo che ora finalmente posso coltivare. Generalmente i destinatari sono sorelle, nipoti ed amiche, gli altri si fanno compagnia  in un mobiletto comprato appositamente da  Ikea  e li rimarranno finché qualcuno non mi dirà: “Carino questo, me lo regali?”. Per me sarebbe già un grande orgoglio una simile richiesta. Per cui vorrei tranquillizzare coloro che “non hanno tempo di spiegarmi” o quelle che neanche mi rispondono e quelle che mi prendono in giro, che non sto cercando di crearmi  un’attività alternativa (grazie a Dio ancora non ne ho bisogno) ma sto cercando soltanto d’imparare il più possibile per soddisfazione personale.
Al contrario, vorrei dire un GRAZIE  AFFETTUOSISSIMO  a tutte le altre che invece si sono sempre offerte spontaneamente  di darmi una mano. C’è chi mi ha aiutato addirittura per e-mail e telefonicamente  per partecipare al primo Candy (che non sapevo neanche cosa fosse), chi mi ha spiegato come fare le rouches ai cuscini, chi mi ha dato i primi rudimenti per poter shabbare un mobiletto, chi ha contribuito alla costruzione del mio blog, chi mi ha inviato cartamodelli, chi mi ha indicato dove comprare stoffe, ecc. ecc. Lo so che sono molte di più le persone disponibili anziché le altre, ma mi chiedo perché questo atteggiamento così indisponente,  quasi cattivo nei confronti  di una  come me che sta a livello delle elementari mentre loro stanno a livello di liceo, se non universitario?
Evidentemente sarà proprio il loro carattere così, in fondo la blogsfera è un mondo in piccolo e ci si trova di tutto, ma  qui io invece speravo di trovare gente tranquilla, educata e collaborativa (come in effetti  la stragrande maggioranza è) desiderosa di presentare le proprie creazioni e scambiarsi consigli, opinioni e qualche critica se del caso, ma sempre con il massimo rispetto ed  educazione.
Beh, scusate lo sfogo, ma anche se qui oggi c’è un bel sole  dentro di me c’erano tante nuvole scure che spero spariranno presto dopo questo temporale di parole.
Buon pomeriggio.
Anna Maria

mercoledì 11 maggio 2011

Sono in ritardo per questo post ma non é dipeso da me. Sorry!!!

Scusate, ma per problemi tecnici (digitale, cavetti e non so che altro, di cui io non capisco nulla), non ho avuto modo di postare per tempo altre cosette  in tema pasquale, così, seppure in ritardo, lo faccio adesso.
Pasqua e Pasquetta, considerate le previsioni meteo affatto buone, abbiamo preferito trascorrerle  in campagna da mia sorella anziché da me al mare. E devo dire che abbiamo fatto bene. Infatti oltre che c'era più compagnia, il tempo non é stato poi così inclemente, anzi abbiamo avuto pure un po' di sole, anche se faceva piuttosto freddo.
Quest'anno come di consueto per ogni festività in cui si sta insieme, tra me e mia sorella ci sono stati i soliti discorsi. Cosa si cucina? Io che porto? Ma che devi portare!!! Ma smettila! Tizio lo mangia questo? Ah ma Caio  é allergico a quest’altro e così via. Insomma tanto per cambiare ci siamo ritrovate con tanta di quella roba da riportare a Roma, nonostante avessimo distribuito di tutto anche ad amici e parenti. Vi dico solo che non avevamo più contenitori (e ce ne sono!!!!!!!!) per mettere "gli avanzi"! Comunque in qualche modo si é ovviato anche a questo. Non parliamo poi dei dolci. A proposito di dolci, era da un po’ di anni che mi dicevo che dovevo osare con la pastiera napoletana. Ma sentivo dire da quelle che la facevano che era difficile, che la frolla di qua, che la ricotta di la, che il burro di giu che il forno di su, e insomma sembrava quasi meglio affrontare un esame di fisica nucleare che cimentarsi co ‘sta pastiera. Ma siccome io sono una torella testarda che quando si mette in testa qualcosa, magari dopo anni, ma la fa, quest’anno mi pareva fosse venuto il momento giusto. Così sono andata su internet per cercare la ricetta ed ovviamente ne son venute fuori centinaia. Così ho scelto a caso, anzi, non proprio, ho scelto quella che mi dava la possibilità anche di non mettere i canditi che a me non piacciono. Avevo un’unica preoccupazione: la cucina!!!!! Dovete sapere che io da sempre amo  la pulizia e l’ordine, non sono di quelle maniacali eh, ma insomma ci tengo. Però………….eh si, c’è un certo però! Però quando CUCIO e quando cucino per un pranzo/cena importante o devo fare una pietanza o un dolce nuovo, divento una casinista. Potrei giustificarmi dicendo che la mia cucina è piccola, ma mentirei a me stessa. Mi succede la stessa cosa al mare dove la cucina è più agevole ed addirittura in campagna da mia sorella dove c’è una cucina enorme. Non so dirvi perché ma mi succede con tutto che mi organizzo prima con tutti gli attrezzi e gli ingredienti. Specialmente se faccio un dolce o qualcosa che richiede l’uso della farina, me la ritrovo fin sui capelli, per terra…ovunque.
Non parliamo poi del lavandino: stracolmo di ciotole, bicchieri, cucchiai, fruste, pezzi di sbattitore, di frullatore, ecc. ecc.. Mi vergogno a dirlo, ma purtroppo da decenni per quanto riguarda la cucina, creo questa baraonda, mentre per il resto sono normalissima.
Vabbè, tutto questo per dire che per la pastiera, che per me era una novità, ho creato non il solito caos ma DI PIU'!!!!! Però care mie ne valeva proprio la pena: non so se avevo beccato proprio la ricetta giusta, non so se si é trattato della proverbiale  fortuna del principiante, so soltanto che sono andate a ruba (erano due) e che essendo rimasto altro impasto (infatti secondo me le dosi erano mooooooooooolto abbondanti) ne ho fatte altre due con i canditi. Avevo preso con me stessa un mezzo impegno di non assaggiare altri dolci per Pasqua tranne un po' di colomba, ma nel sentire tutti quei complimenti non ce l'ho fatta a resistere e così anch'io ho potuto constatare che erano proprio buone. 
Mia sorella la mattina di Pasqua aveva preparato una ricca colazione ma non proprio quella tipicamente romana (qui da noi si usa salame corallina, formaggi, pizza al formaggio, pizza di Civitavecchia -poco dolce e con una lunghissima e difficile lievitazione - uova sode, uova di cioccolata, la colomba ed altri dolci e per chi rispetta ancora le antiche tradizioni romane, c'è pure la coratella con i carciofi e la frittata di carciofi, il tutto annaffiato da buon vino) e Giorgia, una dei miei nipoti, ha voluto sorprendermi con delle sue creazioni pasquali: dei gusci di uova tutti glitterati per la tavola e delle scatoline sempre dipinte da lei, una per me, una per la nonna e l’altra per una cugina.
Devo dire che é stata una piacevolissima sorpresa e se non fosse che è molto impegnata con lo studio, sono sicura che sarebbe un’ottima creativa, lo vedo soprattutto quando confeziona i pacchetti regalo, sono sempre gaziosissimi e molto personalizzati.

Ingredienti per la pasta: per 12 persone
<><><>  <><><>  <><><><><>
 
      
  • una confezioni da 1 kg. di pasta frolla
           surgelata
    o fatta in casa 
  •   
  • gr. 700 di ricotta di pecora
  •   
  • gr. 400 di grano cotto (si
           trova in scatola nei supermercati, oppure lo puoi sostituire con: orzo perlato
           che va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o del riso a chicco tondo per dolci cotto per
           circa 20 minuti)
  •  
 
 
      
  • gr. 600 di zucchero
  •   
  • 1 limone
  •   
  • gr. 50 di cedro candito
  •   
  • gr. 50 di arancia candita
  •   
  • gr. 50 di zucca candita (si chiama"cucuzzata") oppure altri
           canditi misti
  •   
  • gr. 100 di latte
  •   
  • gr. 30 di burro o strutto
  •   
  • 5 uova intere + 2 tuorli
  •   
  • una bustina di vaniglia
  •   
  • un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
  •   
  • pizzico di cannella (facoltativo)
  •  
 
Dopo questa "colazioncina", verso le 14.30 ci siamo messi a tavola per il leggero pranzetto pasquale e mia sorella per non faticare troppo ha optato per i piatti di carta, ma non i soliti, questi erano davvero carini e davano allegria alla tavola
 





  •  






Bene, anche se con ritardo, anche questo post é concluso. Ci sentiamo presto, spero, per mostrarvi acquisti o altro.