Non mi sembra vero, dopo aver macinato km e km da giovedì, finalmente nel pomeriggio di ieri ho quasi ultimato i miei acquisti e soprattutto ne sono molto soddisfatta, specialmente per la piccola Giulia, ma ad onor del vero anche per Alessandro......, pardon, ora dovrò chiamarlo Dr. Alessandro. Scherzo, lui é così modesto e se sapesse che sto scrivendo di lui magari si arrabbierebbe pure. Insomma il grosso é fatto, manca il mio Sandrocchio ed un amico. Ma con Sandro forse decideremo di farci il regalo con l'arrivo dei saldi. Non c'é niente di urgentissimo che ci occorra per cui perché spendere di più? Probabilmente ognuno di noi comprerà una sciocchezzuola tanto per scambiarcela e scartarla insieme agli altri, Stiamo diventando più assennati con il passar del tempo (era ora!!!), ma soprattutto ognuno di noi ha tantissime cose che spesso neanche ricorda d'avere e di conseguenza non usa (bruttissima abitudine questa).
Insomma in questi giorni dedicati ai regali ho avuto, dopo molto tempo, l'opportunità di rigirare a piedi per la capitale. Un caos di traffico, tantissima gente in giro nonostante il freddo (e già, come precedentemente detto, qui 6° li consideriamo freddo, essendo abituati ai 16-18 di media), ma anche tantissimi negozi semivuoti. I centri commerciali sono tutti molto affollati mentre i negozi lo sono molto ma moltto meno. La mia impressione é che la gente compri più che altro generi alimentari e giocattoli. Ho trovato tantissima folla soltanto in un una mega profumeria dalle parti di S. Pietro, forse perché aveva confezioni che andavano dai 7 euro in su. Per il resto era un po' una tristezza. Può darsi che la crisi abbia reso più ragionevoli molte persone nel fare i loro acquisti, ma io spero soprattutto che ragionevoli siano diventati anche tantissimi commercianti alquanto scorrettiche non vogliono rendersi conto che la maggior parte della gente ha veramente problemi.
Ieri sera poi, dopo essere tornata a casa ed essermi ristorata con un benefico pediluvio, ho preparato la cena e dopo, essendomi accorta che stavano per terminare le nostre ciambelline serali, di corsa di corsa ho preparato l’impasto, le ho messe nel forno e dopo poco dal profumo che arrivava dalla cucina fino in questa stanzetta che è l’ultima della casa, ho capito che dovevo correre a tirarle fuori.Son venute buone, ma non eccezionali come la volta precedente: dovevo mettere più zucchero. Motivo in più per rifarle di nuovo. La foto delle ciambelline al vino seguirà nel prossimo post. Ciao
Mi sono persa nel tuo racconto...che bello. Ho vissuto a Roma due anni, quando ero una bambina e ho tantissimi ricordi. Tu li hai ravvivati con le tue riflessioni..ti ringrazio molto per questo.
RispondiEliminaMi piace molto quello che fai e complimenti per le ciambelline...mi sembra di sentire il profumo anche se ci separano 600km di distanza. Un bacio!
Eh Sara cara, Roma é bella per essere bella, soprattutto perché vive di rendita!!! Perché purtroppo non é che le amministrazioni che si sono succedute se ne siano preoccupate tanto, come non se ne preoccupano tantissimi cittadini (romani e non, anche se i romani ormai si contano sulle punta di una mano). Io quando vado in giro e vedo certi monumeti con scritte cubitali, o muri di palazzi importanti o meno tutti imbrattati, i vagoni della metro da cui a volte non puoi guardare fuori dal finestrino per come sono stati "affrescati", i marciapiedi con una quantità industriale di deiezioni animali.......sto male ti giuro. Io ho viaggiato abbastanza e salvo poche eccezioni, l'incuria che c'é da un po' di tempo a Roma in altre capitali non l'ho trovata. Questo mi fa venire rabbia e desiderio di scappare altrove abbastanza spesso. Però poi quando parto, dopo 15 giorni max ho nostalgia perfino del suo caos infernale. Mi piace per tantissime cose, ma la vorrei più rispettata e più pulita, insomma più all'altezza di CAPITALE.
RispondiEliminaIo invece del Piemonte conosco solo Tortona (da bambina) e Torino dove sono stata ospite anni fa di una mia amica romana trasferitasi per un periodo a Torino, città che mi é piaciuta immensamente. Un abbraccio
Devo ritornare a Roma, Anna Maria, un giorno! E in primis dovrei vedere quello che anni anni fa mi è sfuggito : il Roseto comunale ! Spero che, a differenza dei muri e delle strade maltrattate , venga tenuto con rispetto .. Per il resto , vorrei rifare strade e luoghi frequentati tantissime volte con vero piacere sin da bambina (non dimentico di avere una famiglia al 50% di origine romana!!) e che non si possono dimenticare facilmente . un saluto, gloria
RispondiEliminaTorna pure Gloria, anzi DEVI tornare. Roma non sarà pulitissima, né a misura d'uomo per tante cose, ma quanto ad accoglienza, ha sempre un cuore immenso. E poi se hai il cruccio di non aver visto il roseto, non puoi assolutamente non venire. Ti confesso che il roseto non l'ho visto neanche io, come non ho visto altri tantissimi posti. Ma sai che succede? Abitandoci ed avendola a disposizione tutti i giorni, magari preferisci visitare posti più lontani riservandoti di visitarla quando vuoi....e questo però non succede quasi mai. Non ti nascondo che io tremo quando qualche turista mi chiede informazioni su strade e monumenti. Finora é andata bene ma prima o poi mi beccano, che credi! Per es. fino alla scorsa primavera non avevo mai visitato i Musei Vaticani e la Cappella Sistina! Devi sapere che per andare al lavoro ogni mattina, per anni, passavo vicino al Vaticano e già dalle 7.30, con pioggia scrosciante o sole cocente c'erano km di fila di persone in attesa di entrare ai musei. Io che ho un fastidiosissimo problema congenito - faccio plin plin spessissimo - all'idea di stare tutte quelle ore li quasi immobile, già sentivo lo stimolo e così niente musei. Finché c'é stata l'opportunità di visitarli di sera, con tanto di guida e previo appuntamento e allora sono andata immediatamente.
RispondiEliminaComunque Roma con tutte le sue pecche piace a sempre a tutti e se tu ne conservi anche dei bei ricordi ti conviene farle nuovamente visita nonostante le critiche di questa romana che l'apprezza tantissimo ma che vorrebbe vederla più amata e più tenuta più in considerazionesia da chi l'amminista, sia da chi ci vive.
A proposito, tu dove vivi? Un bacio