Mi arriva la
telefonata circa 20 giorni fa. La voce della più grande dei miei nipoti - di cui tra l'altro sono la madrina di
battesimo - mi lascia un po' sorpresa e preoccupata perché non ci sentiamo quasi mai al
telefono, sia perché FB sta sopprimendo tutti gli altri tipi di rapporti, sia
per altri motivi. Però avendola tra i
contatti sono abbastanza aggiornata, soprattutto sui suoi bimbi, per i quali ci
scriviamo prevalentemente in privato.
Ma come
sempre la sua voce é allegra e già questo mi rincuora. Io le chiedo notizie sui suoi cuccioli e lei chiede a me come va. Tra le altre cose la metto al
corrente della "catastrofe" di cui sono stata vittima ed ovviamente
stenta a crederci dato che é la seconda volta! Mi consiglia di andare a
Lourdes, ma quando le rispondo che negli anni passati già sono stata al Divino Amore, a Loreto,
Pompei, Fatima e a Lourdes stesso, scoppia a ridere e mi dice che a 'sto punto
devo chiedere un incontro direttamente con il "CAPO". Forse ha
ragione, ma io ci vedo subito il rovescio negativo della medaglia in questa sua
proposta e non ho nessuna intenzione d'incontrarlo per ora, nonostante tutte le
avversità!
Vabbé
torniamo alla telefonata. Finito di raccontarle la tragicommedia mi fa: "senti
zia io ti telefono per chiederti se ti piacerebbe fare da madrina a
Damiano" (é il suo secondogenito che ora ha 7 mesi). Oh mio Dio penso tra
me e me, ma pure adesso che so vecchia mi scelgono come madrina? MA PERCHE? COS'HO DI PARTICOLARE? Posso
capire prima che ero giovane, ma adesso! Dico questo care amiche perché io sono
la madrina di ben 8 figliocci! E' verissimo che adoravo i bambini, ma io il
ruolo di madrina lo trovo un impegno importante e se tu il bambino lo vedi una
volta all'anno (come succederà con questo bambolotto) perché non abita nella
tua città che senso ha? Ma come si fa a rifiutare, specialmente in questo caso?
Dicendo in questo caso intendo dire che quando mia nipote é andata in ospedale
perché le si erano rotte le acque, hanno avvertito me anziché la madre, visto
che con la madre non si parlava da mesi. Così mi sono precipitata dalla mattina
presto fino al pomeriggio, finché non ho visto portare fuori il piccolino e
dopo ancora la mamma ed aver appurato che non ci fossero problemi, allora
sciolta la tensione sono andata via.
Potevo dire di
no? Innanzitutto so che non ci si può rifiutare, ma per questo pronipote ho accettato
con immenso piacere. Forse perché ho trepidato per lui fuori la sala parto? Forse perché alla mia età
le altre sono quasi tutte nonne ed io no? Forse perché il bimbetto é di un buono da non
credere? Forse perché tutto sommato é sempre lusinghiera una simile richiesta? Non
lo so, ma nonostante continui a chiedermi PERCHE'
SEMPRE A ME? (per es. siamo 4 sorelle, ogni tanto potevano scegliere anche
una di loro, o no?) devo ammettere che sabato sono stata felice ed orgogliosa
di essere la sua madrina. Mi auguro e gli auguro che la benedizione ricevuta
l'altro giorno lo accompagni e lo protegga sempre nella vita e anche se abitiamo
lontani ed io viaggio sempre più verso un'età che non mi consentirà di dargli
in tempo, giochi e divertimenti e insegnamenti vari quello che ho potuto dare a suo tempo alla sua mamma, cercherò di essere presente per quanto mi sarà possibile e di rispettare l'impegno preso.
Per me sarebbe una doppia soddisfazione potermi sentir dire un giorno anche da lui, come da sua madre e dagli altri nipoti di cui sono madrina: "ti ricordi zia quando mi
portavi..... quando mi compravi.... quando giocavamo a...... quando mi cucinavi...... quando mi spiegavi.......".
Insomma a distanza di tantissimi anni qualcosa di positivo é rimasto nella loro memoria anche se poi la
vita ci ha portato per vari motivi ad allontanarci.
Non mi resta che dire: buona vita piccolo e dolcissimo Damiano!