Finalmente!!! Avevo perso proprio le speranze ed ero piuttosto arrabbiata ed avvilita perché non riuscivo a ripescare nella marea di foto che ho, quelle della famosa scatola di Giulia (famosa perché ne ho parlato spesso). Ma ero certissima di averle e così oggi mi sono presa un po' di libertà e le ho ritrovate - non tutte però - un po' sul mio pc, un po' su quello di Sandro e altre su una macchinetta che non usavamo più da parecchio.
Questa scatola é diventata quasi una favola. Da non crederci, dopo più di un anno, é arrivata a conclusione. Non ci credevo più nemmeno io, figuriamoci mia nipote, la mamma di Giulia. Beh diciamola tutta, 'sto scatolone (perché alla fine di scatolone si tratta!) é stato piuttosto sofferto. Già ne ho parlato in altri post, come detto, ma per chi avesse perso le puntate precedenti un riassunto aiuterà a capire.
Mia nipote Manu, dopo la nascita della sua bambina cercava insistentemente una bella e grande scatola per metterci i ricordi più importanti della piccolina: prima ecografia, primo coprifasce, primo bavaglino, prime scarpine, abitino del battesimo, e così via. Ne comprò una, ma non era abbastanza grande e si riempì subito e soprattutto non le piaceva, e poi desiderava qualcosa di romantico. Insomma pensai di regalargliene una io, fatta da me, per il primo compleanno della bambina. Non l'avessi mai fatto...un dramma! D'altronde ero alle primissime armi, ma nonostante fossi consapevole delle mie scarsissime capacità, sfidai me stessa e per di più spesi un botto per le stoffe e quindi dovevo ad ogni costo realizzarla. Specialmente per le ruches, facendo la faccia di bronzo, mi sono dovuta fare aiutare da una signora conosciuta in una merceria. Ma alla fine quando l'anno scorso mostrai il lavoro ai genitori di Giulia, rimasi un po' male, non mi parvero affatto entusiasti. Così rimanemmo d'accordo che l'avrei modificata...... Ma come???? Loro mi avevano dato un indizietto, ma sinceramente non era proprio il caso! Grrrrrrrr!! Mannaggia a me pensai!
Insomma alla fine é rimasta ben coperta nella casa al mare fino a quest'estate quando, capitata mia sorella, al volo ha intuito in cosa difettava: mancava un po' di colore: troppo delicata 'sta scatola, va bene la "finezza", ma avevo esagerato e quindi andava un po' vivacizzata.
Così compra nastri, compra tulle, compra rose, compra codine di topo, compra cordoncini (perché di preciso non sapevamo cosa farle, sapevamo solo che occorreva renderla più allegra). Poi ho dovuto ricamare di nuovo la scritta "I Ricordi di Giulia" con il canovaccio, perché il primo tentativo non é piaciuto a mia nipote che non ha simpatia per la tela aida, fai settemila prove, con colori diversi, con perle, fiocchetti, fiocconi, ecc. ecc. finché alla fine ci é sembrato d'aver trovato il giusto compromesso.
A questo punto occorreva provvedere alla consegna, così recentemente sono andata a cena a casa della piccola Giulia (che nel frattempo tanto piccola non é più ed é diventata pure una gran birba) ed ho portato il "pacco dono". Devo dire che nonostante fossi convinta dell'esito finale ero comunque un po' preoccupata. Ma quando ho visto la gioia di mia nipote nel momento in cui l'ho scoperta, allora mi sono tranquillizzata. Lei é un libro aperto e capisci subito se una cosa le garba o no.
Eppure questa é fatta. E' stato davvero faticoso e non lo rifarei mai più, anche se alla fine mi ha dato tanta soddisfazione, ma mi ha tolto veramente il sonno. Ma dai, non voglio più annoiarvi con tutte 'ste chiacchiere e passo a mostrarvi le foto di alcune fasi della lavorazione (solo alcune perché le foto di molte altre non le ho rintracciate), fino ad arrivare alla conclusione. Ecco qua:
Questa é la prima versione, con un grosso fiocco, quella che non é piaciuta molto
Questa scatola é diventata quasi una favola. Da non crederci, dopo più di un anno, é arrivata a conclusione. Non ci credevo più nemmeno io, figuriamoci mia nipote, la mamma di Giulia. Beh diciamola tutta, 'sto scatolone (perché alla fine di scatolone si tratta!) é stato piuttosto sofferto. Già ne ho parlato in altri post, come detto, ma per chi avesse perso le puntate precedenti un riassunto aiuterà a capire.
Mia nipote Manu, dopo la nascita della sua bambina cercava insistentemente una bella e grande scatola per metterci i ricordi più importanti della piccolina: prima ecografia, primo coprifasce, primo bavaglino, prime scarpine, abitino del battesimo, e così via. Ne comprò una, ma non era abbastanza grande e si riempì subito e soprattutto non le piaceva, e poi desiderava qualcosa di romantico. Insomma pensai di regalargliene una io, fatta da me, per il primo compleanno della bambina. Non l'avessi mai fatto...un dramma! D'altronde ero alle primissime armi, ma nonostante fossi consapevole delle mie scarsissime capacità, sfidai me stessa e per di più spesi un botto per le stoffe e quindi dovevo ad ogni costo realizzarla. Specialmente per le ruches, facendo la faccia di bronzo, mi sono dovuta fare aiutare da una signora conosciuta in una merceria. Ma alla fine quando l'anno scorso mostrai il lavoro ai genitori di Giulia, rimasi un po' male, non mi parvero affatto entusiasti. Così rimanemmo d'accordo che l'avrei modificata...... Ma come???? Loro mi avevano dato un indizietto, ma sinceramente non era proprio il caso! Grrrrrrrr!! Mannaggia a me pensai!
Insomma alla fine é rimasta ben coperta nella casa al mare fino a quest'estate quando, capitata mia sorella, al volo ha intuito in cosa difettava: mancava un po' di colore: troppo delicata 'sta scatola, va bene la "finezza", ma avevo esagerato e quindi andava un po' vivacizzata.
Così compra nastri, compra tulle, compra rose, compra codine di topo, compra cordoncini (perché di preciso non sapevamo cosa farle, sapevamo solo che occorreva renderla più allegra). Poi ho dovuto ricamare di nuovo la scritta "I Ricordi di Giulia" con il canovaccio, perché il primo tentativo non é piaciuto a mia nipote che non ha simpatia per la tela aida, fai settemila prove, con colori diversi, con perle, fiocchetti, fiocconi, ecc. ecc. finché alla fine ci é sembrato d'aver trovato il giusto compromesso.
A questo punto occorreva provvedere alla consegna, così recentemente sono andata a cena a casa della piccola Giulia (che nel frattempo tanto piccola non é più ed é diventata pure una gran birba) ed ho portato il "pacco dono". Devo dire che nonostante fossi convinta dell'esito finale ero comunque un po' preoccupata. Ma quando ho visto la gioia di mia nipote nel momento in cui l'ho scoperta, allora mi sono tranquillizzata. Lei é un libro aperto e capisci subito se una cosa le garba o no.
Eppure questa é fatta. E' stato davvero faticoso e non lo rifarei mai più, anche se alla fine mi ha dato tanta soddisfazione, ma mi ha tolto veramente il sonno. Ma dai, non voglio più annoiarvi con tutte 'ste chiacchiere e passo a mostrarvi le foto di alcune fasi della lavorazione (solo alcune perché le foto di molte altre non le ho rintracciate), fino ad arrivare alla conclusione. Ecco qua:
Questa é la prima versione, con un grosso fiocco, quella che non é piaciuta molto
Allora tolsi il fiocco e ci misi della tela aida ricamata, ma neanche questa ebbe successo
Così rimisi il fiocco e ci provai un'etamina sotto.................ORRIBILE!!!!
Dopo averla tenuta da parte per un anno, alla ripresa dei lavori ho ricamato di nuovo la scritta, ma stavolta su un piquet, con l'aiuto del "canovaccio". Vedere
Qui mentre sfilavo il canovaccio
E finalmente siamo arrivati alla fine
QUESTA TECNICA NON L'AVEVO MAI VISTA!!!Fortissimo!!! complimenti e bacioniii!!!!
RispondiEliminaE CI CREDO CHE TUA NIPOTE E' RIMASTA CONTENTA !!!
RispondiEliminaE' STUPENDA HAI FATTO UN'OTTIMO LAVORO.
BRAVISSIMA!!!!
BACI CLARA
Grazie amiche care, ma mi ha talmente dato da fare che sinceramente non la rifarei nemmeno per una figlia mia!
RispondiEliminaSono ancora con la bocca spalancata...che lavoro hai fatto!!!Davvero tanti complimenti, curato in ogni dettaglio ma semplicemente STUPENDO!!! Sono senza parole!!!
RispondiEliminakiss, Erika.
http://lafatadeifiori.blogspot.com/
Erika.....hai chiuso la bocca spero! Scherzo, ma grazie tantissime per il tuo apprezzamento. Comunque senza il grosso aiuto ricevuto per le ruches il risultato non sarebbe stato lo stesso. Perciò divido equamente il merito.
RispondiEliminaBaci e complimenti anche a te per il tuo blog.
Anna Maria