Lettori fissi

sabato 24 settembre 2011

I "NEGOZIETTI" DI MIA SORELLA


Buondì mie care, oggi sono più che mattiniera, infatti sono in piedi da prima delle 5! No, non devo partire, MAGARI,  ma si sono ripresentati improvvisamente i disturbi di questa estate e così sono stata costretta ad alzarmi. 

Alle 5 che si può fare per non disturbare famiglia (che dorme beatamente, mentre io potrei anche crepare, sigh!) e vicini?  Ho pensato che non era il caso di seguitare la lettura di un libro (non ero concentrata sufficientemente e dopo due pagine dovevo ritornare indietro e ricominciare), forse potevo fare un cruciverba, o rivedere per la centesima volte riviste di ricamo e cucito, ma poi mi sono ricordata che dovevo ancora sistemare cronologicamente delle foto che ho sul desktop e così ho aperto il pc per provvedere. Mamma mia quanteeeeeee!! Eh si, è proprio vero, io scatto foto a iosa: insetti, fiori, sassi, persone sconosciute, insomma ho lo scatto facile e quindi spesso le mie foto non sono a fuoco. Così ho fatto prima una cernita di quelle da cestinare e poi le ho suddivise per “argomenti”. 

Tra gli “argomenti” esiste anche quello dei “Negozietti”. Dovete sapere che da quando mia sorella ha il “disturbo” ossessivo dello shabby/country praticamente io giro sempre con la digitale in borsa. Lei mi telefona perché come al solito ha scovato qualche nuovo negozio ed io il sabato la raggiungo co ‘sta macchinetta sempre dietro, perché quello che non può comprare vuole provare a rifarlo lei (ma quando dico io?) o chiede addirittura a me di rifarlo (allora sta fresca!!!). A volte troviamo negozianti gentilissimi che ci permettono di fotografare, altre ne troviamo di più rigidi che assolutamente non ce lo consentono. Quindi, quando è possibile, mi fa fotografare principalmente tende, poi tavole apparecchiate, accessori per la cucina o mobili e mobiletti che le/ci piacerebbe acquistare ma che non acquistiamo sia per i prezzi assurdi, sia perché non abbiamo spazio (in questo caso io), sia perché mal si accostano a mobili preesistenti.
Così la maggior parte delle volte io torno a casa con un mare di fotografie e qualche stupidaggine acquistata più per cortesia che per necessità, mentre lei trova sempre qualcosa che le “serve”………
Ora dopo questo lungo preambolo, se non vi dispiace, vi mostro una prima parte delle foto di questi negozi – quelle meno peggio -  e qualche oggetto acquistato da mia sorella. Alla prossima.













4 commenti:

  1. anch'io dovrei fare ordine tra le mie foto, il mio hard disk è un po' come casamia in questo momento: incasinatissimo! Io non li fotografo, ma sarei capace di stare davanti a una vetrina di un negozio country anche per ore :)

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  2. No no, noi ci accomodiamo proprio dentro! A volte ci offrono perfino caffé e dolcetti (lo credo, con quello che spende mia sorella). Non esiste che guardiamo solo le vetrine, anche perché le foto verrebbero male con il riflesso dei vetri!
    Ciao.

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  3. Ciao Anna Maria. Grazie per il tuo gentile commento che, insieme a tutti i messaggi ricevuti in questi giorni dalle lettrici del blog, mi ha dato molto conforto.
    Trovo che il tuo blog sia molto carino.Io amo tanto il cucito creativo, peccato che non sono brava come te. Tornerò a trovarti.
    A presto,
    Rosa

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  4. Rosa non devi proprio ringraziarmi, se si é dotati di un pizzico di sensibilità, é inevitabile manifestare il proprio dispiacere verso chi sta attraversando un momento triste.
    Quanto al mio blog, sei molto cortese a dire che sono brava, ma credimi, essendo un'autodidatta attempatella, sia nel cucito, sia nel punto croce, sono un po' pasticciona perché vorrei vedere conclusi i miei lavori in un batter d'occhio mentre anche per una stupidaggine c'impiego tantissimo. Invece sono io che mi congratulo con te per le tantissime cose che fai e che fai così bene. Magari se avrò bisogno di qualche consulenza mi permetterò di disturbarti, specialmente ora che sei mia follower. (Non so se te ne eri accorta, ma io già da tempo ti seguivo).
    Un abbraccio.
    Anna Maria

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