Lettori fissi

lunedì 31 gennaio 2011

Portarotoli/portaoggetti per il bagno

Mamma mia, non mi pare vero d'aver finito questo lavoro. E' dalla scorsa estate che era tagliato e imbastito, ma ora per un motivo ora per un altro, lo lasciavo sempre in dietro. Nei giorni scorsi mi é ricapitato tra le mani e così finalmente mi sono decisa a portarlo a termine. Devo dire che l'idea é nata lo scorso giugno, perché volevo evitare il solito portarotoli, per quanto ce ne siano di vezzosi e simpatici, e così prendendo spunto da un sacchetto portapane visto in un negozio, l'ho trasformato in un accessorio per il bagno, cambiando anche il tipo di ricamo. Infatti su quelli  esposti nel negozio il ricamo era a punto erba (almeno credo!) e a punto catenella, mentre io ho scelto di ricamarlo a punto croce. Questa volta mi sento di dire che le foto sono meno belle dell'originale, anche perché non sono venute un gran che. Però giudicate voi.

























mercoledì 26 gennaio 2011

Cuor-iglio

Il cuor-iglio sarebbe un cuore profumato con la testa di coniglio. Avevo promesso a Gloria (www.il-mondo-di-ezechiele.com) che ci avrei riprovato dopo il tentativo del cuore-gattoso non proprio ben riuscito e così nel riprovarci ho pensato di cambiare la testa dell'animaletto. A me non pare male, ve lo presento.

Il secondo cuscinetto

Non scrivo da qualche giorno, ma sfortunatamente ho avuto qualche contrattempo. Infatti avrei dovuto far visita ad un'anziana signora che mi vuole molto bene (s'intende che é ricambiata), mi sarei dovuta incontrare con un caro amico che mi ha comunicato la sua improvvisa separazione per cui sta a pezzi, sarei dovuta andare dal mio medico a portargli il referto delle analisi, avrei dovuto prendere appuntamento con la ginecologa.....insomma avrei dovuto fare una miriade di cose ed invece ho scontentato tutti (me compresa) per "problemi" con la Pubblica Amministrazione!!!!! Certe volte  mi piacerebbe proprio incontrare Brunetta,  ma lasciamo stare.
Comunque tra un impiccio e l'altro un paio di cosine le ho fatte. Ora  vi mostro le foto del lavoretto a punto croce, che ho già regalato nonostante i soliti difettucci.







giovedì 20 gennaio 2011

Oggi niente ago ma tutta cucina

Uhmmm giornata storta oggi. Quasi tutta la mattinata passata in ospedale per le mie periodiche analisi. Mentre ero li in attesa mi arriva una telefonata di Sandro che mi comunica che avevano rubato nella casa di campagna di mia sorella. La poveretta non si poteva assolutamente muovere dall'ufficio dato che faceva parte di una commissione di non so quale concorso. Mio cognato ha un negoozio e quindi anche lui stava messo male, io ero li in ospedale e l'unico disponibile quindi era Sandro. Insomma al negozio é stato chiamato il vecchio padre di mio cognato così che inseme a Sandro sono andati a verificare i danni. Volevo raggiungerli anch'io una volta uscita dall'ospedale ma mi sono ricordata che doveva venire il tecnico della caldaia, visto che da circa un mese siamo senza acqua calda in cucina. Costui aveva detto che sarebbe arrivato alle 14, così io essendo tornata tardi dall'ospedale non ho neanche pranzato affinché la cucina rimanesse in ordine, visto che doveva lavorare sul terrazzino, appunto della cucina. Le due, le tre, le quattro, aho, io mi comincio un po' ad incavolare: ma é mai possibile che mai nessuno rispetti un appuntamento e neanche ti avverta? Insomma infastidita dal ritardo (al telefono rispondeva sempre la segreteria telefonica), mi son detta: Ma chi me lo fa fare ad avere tanti riguardi per uno che per me non ne ha per niente? Così ho cominciato a spignattare in cucina. Ieri sera avevo preparato un bel po' di risotto per fare oggi dei supplì. Ho cercato di rinviare fino all'ultimo, ma visto che l'uomo non dava segni di vita ... e vai!!!! Insomma son venuti un bel po' di supplì che però ho diviso tra mia sorella, mia nipote, una vecchia zia e noi. Poi mi accorgo che in frigo ho una pasta brisé ed una pasta sfoglia che stanno li li per scadere. Non sia mai che buttiamo del cibo (come, conserviamo le pezze e buttiamo il mangiare? Sarebbe assurdo no?). Così lesta lesta (intanto dell'uomo nessuna notizia)  perlustro il frigo per vedere come posso farcirle. Vabbè alla fine scelgo del salmone affumicato, della ricotta, l' avanzo della mozzarella dei supplì, le uova e.......poi, ma che bello,mi viene in mente che nel freezer c'erano degli spinaci surgelati. Allora, la sfoglia la farcisco con salmone, ricotta e uovo frullati e poi sopra ci adagio gli spinaci lessati e frullati (ma senza ripassarli in padella sia per guadagnare tempo, sia per risparmiare qualche etto) e qualche fettina di mozzarella. Con la brisé invece faccio come uno strudel all'interno del quale c'erano ricotta spinaci, noce moscata, parmigiano ed uovo. Metto una per volta le rustiche nel micro onde (sia benedetto chi l'ha inventato) con la funzione Crisp e voila dopo 11 minuti esatti di cottura ciascuna, erano li belle pronte. (seguono foto) Ma volete saperne un'altra? Tanto perché volevo tenere in ordine la cucina, ho anche cucinato un arrosto di manzo nella pentola a pressione. Non faccio in tempo a mettere l'ultima cosa in lavastoviglie che sento apriure la porta. Era Sandro con il tecnico! Erano quasi le 18!!!!! Mio marito che mi conosce bene, mi fa segno con gli occhi di non dire nulla ed io per tutta risposta me ne sono andata e non mi son fatta più vedere (altrimenti lo strangolavo, per colpa sua non ho toccato l'ago oggi). Insomma é stato fra i piedi fino alle 20, dopo di che, visto che io ero  senza pranzo, mi sono affrettata a preparare la tavola, anche perché quelle cosine mi stuzzicavano alquanto (oh, non ci siamo mica mangiati tutto stasera éééé). Insomma oggi ho saltato il pranzo, ma stasera credetemi ho pareggiato alla grande!
Se vi va, ecco le foto:


Rustica con salmone e spinaci








 Preparazione dello strudel con ricotta e spinaci











mercoledì 19 gennaio 2011

Il mio primo gufetto

Girando per i vari blog ho incontrato spesso dei gufetti di stoffa. Mi sarebbe piaciuto rifarli ma ovviamente pur spremendo le mie meningi alla massima potenza non riuscivo a capire come si procedesse. Ieri sera invece ho trovato un tutorial e stasera dopo cena non vedevo l'ora di provare. Voi non ci crederete, ma questo cucito creativo é diventato quasi una sfida con me stessa, dato che per le cose manuali mi sono sempre considerata una schiappa. Ora che vedo che riesco ogni giorno a fare piccolissimi progressi, é aumentata finalmente anche un po' di autostima. Ora vi posto il mio primo gufetto, che non é esente da difetti, ma mi ha dato lo stesso una grande soddisfazione. Peccato che quando faccio un lavoro per la prima volta, come esperimento, uso sempre "stoffacce" per timore di rovinare quelle buone (vedete che poca considerazione ho di me?), perché se avessi preso delle cotonine più carine l'effetto sarebbe stato senz'altro migliore. Che ne dite?












lunedì 17 gennaio 2011

Cenetta riconciliatrice

 
Mamma mia, oggi con Sandro c'é stata parecchia tensione. Quando mette il muso é brutto
segno. Devo dire ad onor del vero che ha molta ragione. Era abituato pressoché alla perfezione finché ho lavorato. In casa regnava la massima organizzazione dati i miei orari assurdi ed ora che ho molto
più tempo disponibile non cé più orario per i pasti, non memorizzo quando stanno per finire le scorte in dispensa e rimando al giorno dopo qualsiasi cosa sia rinviabile e tutto questo a causa di questa strana improvvisa passione del cucito. Così stasera mentre tornavo a casa in metro, mi scervellavo su
cosa cucinare velocemente per non discutere ancora. All'improvviso mi si é accesa la lampadina: in freezer sicuramente c'era qualcosa di preparato solo da scongelare. Così, arrivata a casa, non mi sono tolta neanche gli stivali, come mia abitudine, ma mi sono lavata soltanto le mani e mi sono invece
precipitata ad aprire il freezer. Ehhhhhhh, mica mi sbagliavo! Ho tirato fuori della pizza, degli spiedini ed un tortino di carciofi. La pizza l'ho tagliata a pezzettini come antipasto, poi ho scongelato col micro onde sia gli spiedini, sia  il tortino, ho apparecchiato per bene ed abbiamo cenato.
Evidentemente la cena inaspettata ha restituito la parola all'uomo, tanto che si é informato sulla ricetta del tortino di carciofi. In effetti era proprio buono, l'avevo mangiato a casa di mia sorella e siccome mi era piaciuto molto le avevo chiesto la ricetta. Insomma é tornata l'armonia, ma l'ago stasera l'ho
dovuto far sparire, onde evitare ulteriori inutili battibecchi. Beh care, anche se a quest'ora starete digerendo, io vi posto alcune fotine della cenetta riconciliatrice, nonché la ricettina del tortino di cui sopra.


Per il tortino:
5-6 bei carciofi
speck, sale, pepe, aglio, mentuccia (ho detto mentuccia, no menta!!!)
fette di pane per tramezzini
scamorza affumicata
2 uova
un po' di panna da cucina
sale, pepe, tantissimo pecorino, burro per la teglia
 
Cuocere in padella i carciofi tagliati a spicchi, con sale, pepe, aglio, mentuccia e speck
Intanto grigliare non troppo le fette di pane per tramezzini e foderarci una teglia imburrata
Sbattere due uova con la panna un po' di sale e pepe e tantissimo pecorino
Aggiungere la scamorza a dadini nei carciofi, quindi versarli nella teglia sul pane e sopra versare le uova con panna e pecorino. Infornare in forno già caldo e cuocere per 40/50 minuti a 180° (almeno nel mio forno ventilato ). Sappiatemi dire. A presto.
 

 
 
 

mercoledì 12 gennaio 2011

Come si fa una casetta?

Dunque come già detto precedentemente, ho parecchi lavori in sospeso per vari motivi. Alcuni perché li trovo difficoltosi terminarli, altri che non so proprio da che parte cominciare ed altri ancora che non mi piacciono più e sono tentata di smontare tutto. Fra questi lavori messi da parte c'é una casetta fermaporta (le casette, insieme ai portasacchetti sono i lavoretti preferiti). Non avevo proprio idea da che parte cominciare quando ho deciso d'iniziarla e come al solito, per non sciupare buone cotonine ho fatto l'esperimento con dei tessuti di campionario di tappezzeria. Dunque io ho tagliato i 4 lati della casa e poi li ho cuciti a macchina tutti insieme (naturalmente non mi sono venuti perfetti), e poi con la colla ho attaccato finestre, tendine, piante, ecc.. Una volta ottenuto una specie di cubo, l'ho imbottito e inserito il peso e il dramma finale oggi é stato il tetto. Insomma il risultato lo vedrete fra poco, a dir poco vergognoso, ma desidero che mi diciate per favore dove ho sbagliato e se c'é una tecnica particolare per fare le casette visto che le adoro. Inoltre, ci va inserita anche la teletta rigida? Mi date una mano? Grazie. Ecco a voi l'obbrobrio

lunedì 10 gennaio 2011

Gatto-cuoricino


Avevo promesso a Gloria (Il mondo di Ezechiele) che avrei provato a fare uno dei suoi gatto-cuoricini profumosi. Oggi mi sono ritagliata un mio spazietto e ci ho provato. Per timore di rovinare stoffine buone ho usato proprio robetta, il risultato non é certo  entusiasmante, ma a me in fondo queste prove servono come esercizio ed incoraggiamento a continuare.Ciao a tutte.
Anna Maria



 

mercoledì 5 gennaio 2011

Due nuovi piccoli lavori

Prima che la Befana spazzi via tutte le feste ho voluto cimentarmi nel fare due cuoricini natalizi E' stata la prima volta, c'è qualche imperfezione, ma considerato anche il tempo impiegato, posso dirmi soddisfatta.
Ve li presento



L'Epifania ogni festa porta via

Se penso che con domani si concludono tutte le festività invernali mi assale molta tristezza. Ho girato così tanto per acquistare nuovi ornamenti per la casa, per la tavola, per l'albero, per i regali. per la spesa......sono perfino andata all'estero, facendo un'indigestione di neve inverosimile, per assaporare un po' piu' di atmosfera natalizia. E poi? E poi ecco che in poco tempo finisce tutto e si ricomincia col tirare fuori scatole e scatoloni per riporre albero, puntale, palle, campane, luci a non finire, addobbi floreali per dentro e fuori casa, candele, portacandele e cosi' via. Ma quante cose abbiamo accumulato negli anni? Noi tantissime, voi non so. Si perché io sono una patita del Natale, ma il mio uomo non é certo da meno. A volte  - o meglio, spesso - capita che sono io che devo frenarlo nelle spese, perché lui comprerebbe di tutto, purché "faccia Natale". Io invece ogni anno - intenzionata a fare dei buoni biscottini natalizi, compro le formine per i biscotti: una volta ad alberello, un'altra a pupazzo di neve, un'altra ad angioletto, un'altra a campana e chi più ne ha più ne metta. E come va a finire? Che sistematicamente non le uso ("figurati con tutti i dolci che ci sono in giro, ci manca pure che fai i dolcetti con le formine"), non mi ricordo dove le metto e l'anno seguente, immancabilmente le ricompro, ma non faccio come al solito i biscotti. Ma sono sana di mente per voi? Io dico di no.Tornando agli scatoloni, i nostri diventano sempre più gonfi, ma per carità, guai a lanciare l'idea di scartare qualcosa! Non so quanti alberi avremo, di tutte le dimensioni, ma perché darli via? Non si sa mai: magari una vincita  e ci scappa una casetta in campagna, oppure un anno si passa il Natale nella casa estiva (mai successo giuro), oppure al figlio piacerà un giorno avere l'albero di quando era bambino (ma quando mai!) e insomma finisce sempre che accumuliamo tante cose e non scartiamo mai niente. Anche perché, diciamocelo francamente, ma sta roba come fa a rovinarsi o consumarsi se vive si e no un mese all'anno? (Ma perché siamo così attaccati a certi oggetti?). E allora rincarta, metti il cellophane scrivi sopra la scatola degli oggetti nuovi cosa contiene, altrimenti l'anno prossimo son dolori e mestamente se ne vanno via un paio di giorni per risistemare tutto. Così tolto l'alberone, il salone ti sembra immenso, già perché sono spariti anche tutti i regali che c'erano sotto (o meglio quasi tutti, ci sono sempre quelli dei soliti ritardatari cui devi fare il servizio a domicilio), la casa ti sembra vuota, pare che manchi qualcuno della famiglia. Le uniche cose che rimangono (almeno in casa nostra) sono i panettoni e i pandoro. Io con i miei noti problemi di linea li ho appena odorati quest'anno. Ma come faccio se non li mangia nessuno? Non garantisco d'essere ancora così determinata per tanto tempo. Eh si perché io li adoro e mi tufferei in un'enorme tazzotta (tipo piccola piscina) colma di caffellatte a bearmi con grosse fette di panettone (senza canditi lo preferisco) e pandoro. Dico sempre che questo sarà il mio ultimo desiderio prima di morire. Spero d'avere il tempo d'esprimerlo, ma soprattutto d'esaudirlo.
Vabbé torniamo al fatto di riporre gli oggetti. Quest'anno - oltre tutti quelli comprati - ce ne sono 2 handmade, si fatti proprio da me. Niente di che, cosa pensate, però nel bailamme delle cose da riporre ci saranno anche i 2 primi cuoricini della mia vita, che vi mostro
Come potete ben vedere care amiche, non sono esenti da difetti, ma per me sono stati un grande successo (io mi accontento di poco, dice che così facendo si gode, boh, vedremo)
Altro bel problemino sarà metter vie le ortensie del mio giardino, fatte essiccare e poi dorate. Queste ortensie sono diventate ormai di una delicatezza unica, come le tocchi  si stacca qualche petalo e mi dispiace proprio tanto, perché oltre che belle erano enormi e di grande effetto, specialmente unite ad altri arbusti. Non sono venute proprio fedeli, ma le posto per darvi un'idea

Così penseremo anche ad un idoneo imballaggio per le ortensie, ma rimane il fatto che il Natale si porta via una bella fetta di quella parte di noi che  rimane perennemente bambina: il famoso fanciullino. Eh si, hai voglia a negare, c'é in tutti. Solo che ad alcuni piace tenerlo ben nascosto e alle strampalate come la sottoscritta piace metterlo spesso in mostra. Ma che male c'é ad entusiasmarsi anche per poco, magari per due cuoricini banali e pieni di difetti, a dire due cavolate in compagnia e magari ad asciugarsi una lacrima perché dovremo attendere fino al prossimo dicembre per ritirar fuori gli scatoloni e ricominciare tutto da capo?
Non c'é niente di male, tranquille e passate una buona serata

lunedì 3 gennaio 2011

Il mio portasacchetti

Era da un po' che mi ero procurata tutto l'occorrente per il mio portasacchetti. Ma un giorno hai la spesa grossa al supermercato, un giorno c'é il primo tour de force per i regali, un altro la visita medica che quasi avevi dimenticato, un altro ancora la visita inaspettata di qualcuno neanche tanto simpatico, insomma il portasacchetti giace la, senza progressi.
Poi una bella mattina andando in cucina per far colazione e vedendo quello...e si lo devo proprio dire, quello schifo di portasacchetti comprato non ricordo nemmeno dove, sento dirmi tutta determinata:" E no, adesso basta, 'sti cavoli di portasacchetti li sto cucendo per tutti e il mio che grida seriamente vendetta sta ancora li, ma non ti vergogni?" Allora svelta svelta, prima che mi passasse il momento, mi sono messa all'opera.........ma forse mi ci sono messa troppo svelta!!! Infatti subito dopo m'accorgo d'aver tagliato male la stoffa. UFFA! E ti pareva che una cosa per me veniva bene? Così irritatissima, che di più non si può, mollo tutto li con l'idea di tornare in merceria a riprendere la stoffa........Si, ma quando? D'allora é passato un po' di tempo e quando mi sono affacciata in negozio col campioned ella stoffa  in mano ho capito immediatamente che ero nei guai. Disdetta, tremenda disdetta! Nel frattempo, siccome mi era andato a monte un corso di cucito creativo all'UPTER, ma fortunatamente mi ero fatta dare il biglietto da visita dell'insegnante (Cinziacrea), l'ho interpellata e ci siamo incontrate. Cinzia, esperta tuttologa, mi risolve il problema senza che occorra altra stoffa, procediamo un po' nel lavoro e poi ci lasciamo, facendoci gli auguri e con la promessa da parte mia di completare il famoso portasacchetti.
Ma insomma, vuoi per mancanza di tempo dati i preparativi per le festività, vuoi per la mia pigrizia a far da sola, vuoi soprattutto per la mia incapacità, la papera fino all'altro giorno mi guardava di brutto facendo capolino da una busta dove l'avevo infilata. E Sandro che intanto mi ripeteva:" Ma il portasacchetti? Guarda che quello vecchio ormai é a frange".
Insomma per farla breve, stamattina mi sono alzata e mi sono ricordata che eravamo già da 2 giorni nel 2011 e che io ad ogni nuovo anno faccio almeno un nuovo proposito e che fino a quel momento non ne avevo fatti. Allora ciabattando sono andata in camera della papera moribonda e guardandola ho detto:" Anno nuovo, portasacchetti nuovo".
Oh donne, c'é voluta una giornata, ma alla fine l'ho spuntata: VIOLETTA, l'ochetta portasacchetta (concedetemi la licenza poetica). Beh, vista da vicino ha diversi "nei" (ma tanto voi non la potete vedere, eh eh), ma appesa o in foto l'animale fa la sua bella figura. Ora ve la presento (eh beh, le foto son quelle che sono, portate pazienza):








a me serviva un portasacchetti bello capiente e mi pare proprio che questo lo sia. Certo il cappello, il colletto e la tasca a cuore m'hanno fatto iniziare l'anno non proprio serenamente, se devo dirla tutta, ma alla fine ci posso stare. Ma in fondo io che ne so come si fa un collo pieghettato, che ne so che per mettere il pizzetto intorno alla tasca a forma di cuore é necessario fare delle piegoline, ma soprattutto che ne so io come si fa un cappello come quello di Violetta? Io cerco d'imparare guardando riviste, blog, mercatini, negozietti, ma alla fine mica so Madrake no? Adesso mi piacerebbe sapere com'é che non riesco ad eliminare la sottolineatura e perché scrive diverso da prima....boh! Sarà la vendetta di Violetta

domenica 2 gennaio 2011

Buon Anno

Magari un po' in ritardo, ma AUGURI A TUTTE:, Auguri affettuosi, sinceri, calorosi, scintillanti, scoppiettanti, insomma ce n'é per tutte, comunque voi siate.
Per quanto mi riguarda innanzitutto il mio augurio tocca la SALUTE; al secondo posto pongo l'AMORE ed al terzo IL LAVORO. Ho sempre creduto che possedendo questo tris di cose di non poco conto, non ci dovessero essere problemi. E proprio per questo auguro a tutte, me compresa, che non ci manchino mai questi ingredienti, ingredienti essenziali per una vita tranquilla, se poi le ambizioni dovessero essere spropositate ..........................allora forse i miei soli auguri non saranno sufficienti..
Comunque passato il Capodanno possiamo quasi dire che le feste se ne stanno per andare e prime che se ne vadano io voglio mettere qualche altra foto che le ricordi e in particolare che ricordi Roma: